Parlare di arte, valorizzare l’artigianato, trovare nuove strade per la comunicazione visiva, genera sempre più spesso, nelle aziende, nuovi connubi, non sempre scontati, tra le diverse espressioni artistiche. Questo perché l’arte, in ogni sua forma, è uno dei modi migliori di comunicare utilizzando le emozioni e condividendo valori. L'Azienda che coinvolge l'Arte si riscopre vera e coesa attorno ai propri valori di Creatività e Innovazione, capace così di capitalizzare il proprio carattere esprimendo nel tempo ciò che spesso le parole non possono comunicare.
L'Arte in Azienda diventa così un innovativo strumento d’identità strategica per affrontare il mercato del futuro; lo potremmo definire un investimento d'avanguardia capace di rivalutarsi nel tempo ed incrementare il valore d'immagine ed economico dell'azienda. Un valore aggiunto che impatta in termini d'Innovazione ed Emozione, potenziando l’Identità del Brand, oltre che incrementare il valore dell'azienda agli occhi di tutti gli “stakeholder”, senza tralasciare lo “Shared Value”, per un posizionamento di successo all’interno del tessuto sociale.
Fissando questi criteri e credendo in un forte connubio tra le diverse discipline artistiche a servizio della “comunicazione aziendale” nasce il progetto Gran Panettone dove l’azienda ESPRESSO NAPOLETANO, forte di una divisione dolciaria diretta dal Maestro Pasticciere Salvatore Tortora (premio miglior panettone World Cup 2021), mi affida la cura di un’edizione limitata di una strenna natalizia. Il progetto prende vita partendo dal prodotto dolciario, panettone da 3 e 5 kg, per approdare al contenitore, nonché l’involucro, dove ogni componente serva a valorizzare e mai ad oscurare il lavoro di tutti. Un lavoro che oltre al sottoscritto, come direttore artistico e designer, ha visto il coinvolgimento dell’artista di fama internazionale LELLO ESPOSITO, creatore dell’opera originale “Maschera”, dell’artigiano ANTONIO AVAGLIANO, realizzatore del manufatto artigianale in serie limitata e dell’azienda di manufatti lignei RE LEGNO.
Il risultato è una confezione d’arte contenente arte. Un involucro ligneo studiato per richiamare il “microcosmo napoletano” fatto di immagini evocative della città che avvolgono il “piatto d’arte”, opera ceramica che riproduce, in serie limitata di 300 unità, l’opera d’arte originale la “Maschera”, contenente a sua volta il gran panettone. Una strenna matrioska da collezione, un connubio di grande valore tra artisti ed artigiani di quel mondo d’arte nato all’ombra del Vesuvio.
LELLO ESPOSITO
Scultore e pittore da oltre quarant’anni, Lello Esposito pone al centro della sua ricerca il rapporto tra arte contemporanea e tradizione attraverso la riflessione e la rielaborazione artistica dei simboli della cultura partenopea: Pulcinella, la maschera, l’uovo, il teschio, il vulcano, San Gennaro e il corno, nelle loro varie e possibili declinazioni e metamorfosi.
Noto a livello internazionale per la sua capacità di lavorare sugli archetipi, sui simboli, sull’immaginario culturale propri della città di Napoli, Lello Esposito ama definirsi “artista di culto” in relazione alla sua personale ricerca e sperimentazione che, nel corso del tempo, gli ha permesso di contribuire significativamente alla creazione di nuove forme interpretative e rappresentative delle icone tradizionali partenopee.
Le Scuderie Sansevero, sede dell’atelier e del laboratorio del M° Lello Esposito, si trovano a Piazza San Domenico Maggiore all’interno di Palazzo Sansevero, nei locali adibiti, già a partire dal XVI sec. al ricovero e alla cura dei cavalli.
Negli ambienti dell’atelier sono esposte le opere della collezione privata dell’artista, testimonianza e racconto visivo della ricerca e della rielaborazione, in chiave artistico contemporanea, dei simboli e degli archetipi della cultura popolare napoletana.
Nell’androne del palazzo, speculari a quelli dell’atelier, trovano invece spazio gli altri ambienti originari delle Scuderie, ospitanti oggi il laboratorio artistico del M° Esposito, così come ieri quello scientifico e alchemico di Raimondo di Sangro. In questi locali trovano spazio materiali, strumenti e supporti del fare artistico del Maestro, che in continuità con l’opera di Raimondo di Sangro, dona e condivide con la città le sue creazioni.
Lello Esposito ha esposto in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, e le sue opere figurano in diverse collezioni, pubbliche e private, nazionali ed internazionali.